Chiesa parrocchiale
Solesino, dedicata a Santa Maria Assunta, venne consacrata nel 1184 dal vescovo di Padova, Gerardo, anche se già nel 1155 era citata in un atto di conferma della proprietà al vescovo di Padova da parte del papa Adiano IV. Questa chiesa aveva una sola navata lungo 28 metri e larga 8. Sulla facciata erano dipinti lo stemma dei Benedettini e le immagini di S. Benedetto da Norcia e S. Antonio Abate. Alla fine del Seicento fu ingrandita e qualche anno dopo rifatta la facciata, come conferma la visita pastorale di San Gragorio Barbarigo del 19 maggio 1689 in cui si dice che la chiesa era stata ricostruita più ampia.
Nel 1400 la chiesa è retta dai monaci Benedettini che l’elevano a priorato dedicato a S. Maria e S. Elena (di Solesino). La chiesa e il suo ricco patrimonio sono poi dati in commenda al prete veneziano Michele Orsini al quale succede Filippo Orsini.foto Gli interessi di entrambi si rivolgono più allo sfruttamento economico del beneficio che alla cura delle anime, finchè con una bolla del 23 luglio 1479 del papa Sisto IV la
chiesa fu incorporata al Monastero Olivetano di San Benedetto Novello di Padova. La Torre Marchionale, posta davanti alla chiesa, fu trasformata in campanile nel 1602 per iniziative delle Confraternite della parrocchia. Nel 1903 il vecchio campanile fu demolito e nel 1906 venne posta la prima pietra del nuovo campanile, completato solo nel 1927. La chiesa attuale presenta un’ampia navata che si apre su un vasto presbiterio, ma non ci sono più le cappelle laterali.
Chiesetta Maria Vergine Immacolata
Oltre a questa chiesa parrocchiale, ne esisteva un’altra dedicata a S. Antonio Abate che, si dice, conservasse un dipinto di Jacopo da Ponte. A Solesino esisteva un tempo un ospedale e forse anche un monastero, che andarono distrutti verso la metà dell’Ottocento. Nel 1696 la famiglia Barbarico costruì un oratorio dedicato a San Matteo Apostolo; è da ricordare anche la chiesetta di Maria Vergine Immacolata, alle Motte, edificata nel 1631.
Arteselle
Nel 1731 i nobili De Rossi di Rovigo fecero costruire nella località di Arteselle una chiesetta dedicata alla Natività di Maria Santissima, e da questa è nata la nuova Chiesa Parrocchiale, iniziata nel 1860, dedicata al Cuore Immacolato di Maria Santissima e inaugurata l’anno successivo.